HERZLICHEN GLÜCKWUNSCH

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klecks1:

HERZLICHEN GLÜCKWUNSCH

 
18.05.02 07:48
Papst wird 82.

www.vatikan.de
aabb-cisco:

Es wird jetzt Zeit zu gehen

 
18.05.02 08:10
und Reformen durchzuführen (Abschaffung des Verbots der Heirat von Priestern beispielsweise), sonst sind die Kirchen bald leer.

HERZLICHEN GLÜCKWUNSCH 667398
aabb-cisco:

Lebenslauf

 
18.05.02 08:14
Giovanni Paolo II è il 264° Papa (263° Successore di Pietro). Karol Józef Wojtyła , eletto Papa il 16 ottobre 1978, nacque a Wadowice, città a 50 km da Cracovia, il 18 maggio 1920. Era il secondo dei due figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska, che morì nel 1929. Suo fratello maggiore Edmund, medico, morì nel 1932 e suo padre, sottufficiale dell’esercito, nel 1941.
A 9 anni ricevette la Prima Comunione e a 18 anni il sacramento della Cresima. Terminati gli studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice, nel 1938 si iscrisse all’Università Jagellónica di Cracovia.

Quando le forze di occupazione naziste chiusero l’Università nel 1939, il giovane Karol lavorò (1940-1944) in una cava ed, in seguito, nella fabbrica chimica Solvay per potersi guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania.

A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha. Nel contempo, fu uno dei promotori del "Teatro Rapsodico", anch’esso clandestino.

Dopo la guerra, continuò i suoi studi nel seminario maggiore di Cracovia, nuovamente aperto, e nella Facoltà di Teologia dell’Università Jagellónica, fino alla sua ordinazione sacerdotale a Cracovia il 1E novembre 1946.

Successivamente, fu inviato dal Cardinale Sapieha a Roma, dove conseguì il dottorato in teologia (1948), con una tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della Croce. In quel periodo, durante le sue vacanze, esercitò il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi in Francia, Belgio e Olanda.

Nel 1948 ritornò in Polonia e fu coadiutore dapprima nella parrocchia di Niegowić, vicino a Cracovia, e poi in quella di San Floriano, in città. Fu cappellano degli universitari fino al 1951, quando riprese i suoi studi filosofici e teologici. Nel 1953 presentò all’Università cattolica di Lublino una tesi sulla possibilità di fondare un’etica cristiana a partire dal sistema etico di Max Scheler. Più tardi, divenne professore di Teologia Morale ed Etica nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia di Lublino.

Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di Cracovia. Ricevette l’ordinazione episcopale il 28 settembre 1958 nella cattedrale del Wawel (Cracovia), dalle mani dell’Arcivescovo Eugeniusz Baziak.

Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia da Paolo VI che lo creò Cardinale il 26 giugno 1967.

Partecipò al Concilio Vaticano II (1962-65) con un contributo importante nell’elaborazione della costituzione Gaudium et spes. Il Cardinale Wojtyła prese parte anche alle 5 assemblee del Sinodo dei Vescovi anteriori al suo Pontificato.

Dall’inizio del suo Pontificato, Papa Giovanni Paolo II ha compiuto finora 141 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, si è recato in 301 delle attuali 334 parrocchie romane . I viaggi apostolici nel mondo - espressione della costante sollecitudine pastorale del Successore di Pietro per tutte le Chiese - sono stati finora 95 .

Tra i suoi documenti principali si annoverano 13 Encicliche , 13 Esortazioni apostoliche , 11 Costituzioni apostoliche e 41 Lettere apostoliche . Al Papa si ascrivono anche 2 libri : "Varcare la soglia della speranza" (ottobre 1994) e "Dono e mistero: nel cinquantesimo anniversario del mio sacerdozio" (novembre 1996).

Il Santo Padre ha celebrato 131 cerimonie di beatificazione - nelle quali ha proclamato 1282 beati - e 43 canonizzazioni , per un totale di 456 santi . Ha tenuto 8 concistori , in cui ha nominato 201 Cardinali . Ha presieduto anche 6 riunioni plenarie del Collegio Cardinalizio .

Dal 1978 fino ad oggi, ha convocato 15 assemblee del Sinodo dei Vescovi : 6 generali ordinarie (1980, 1983, 1987, 1990; 1994 e 2001), 1 assemblea generale straordinaria (1985) e 8 assemblee speciali (1980, 1991, 1994, 1995, 1997, 1998 [2] e 1999).

Nessun Papa ha incontrato tante persone come Giovanni Paolo II: alle Udienze Generali del mercoledì (oltre 1000) hanno partecipato finora più di 16 milioni di pellegrini , senza contare tutte le altre udienze speciali e le cerimonie religiose [più di 8 milioni di pellegrini solo nel corso del Grande Giubileo dell’anno 2000], nonché i milioni di fedeli incontrati nel corso delle visite pastorali in Italia e nel mondo; numerose anche le personalità governative ricevute in udienza: basti ricordare le 38 visite ufficiali e le altre 650 udienze o incontri con Capi di Stato , come pure le 212 udienze e incontri con Primi Ministri .




Kicky:

wen´s interessiert

 
18.05.02 08:22
auf deutsch:
www.pope.hr/german/stepinac/1_ger.html
aabb-cisco:

Danke Kicky o.T.

 
18.05.02 08:28
Kicky:

sorry

 
18.05.02 09:05
ist der Pius und nicht Paul Johannes,über den find ich auch nix auf deutsch
aabb-cisco:

Englische Version

 
18.05.02 09:12
His Holiness John Paul II

Short Biography

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Karol Józef Wojty³a , known as John Paul II since his October 1978 election to the papacy, was born in Wadowice, a small city 50 kilometres from Cracow, on May 18, 1920. He was the second of two sons born to Karol Wojty³a and Emilia Kaczorowska. His mother died in 1929. His eldest brother Edmund, a doctor, died in 1932 and his father, a non-commissioned army officer died in 1941.
He made his First Holy Communion at age 9 and was confirmed at 18. Upon graduation from Marcin Wadowita high school in Wadowice, he enrolled in Cracow's Jagiellonian University in 1938 and in a school for drama.

The Nazi occupation forces closed the university in 1939 and young Karol had to work in a quarry (1940-1944) and then in the Solvay chemical factory to earn his living and to avoid being deported to Germany.

In 1942, aware of his call to the priesthood, he began courses in the clandestine seminary of Cracow, run by Cardinal Adam Stefan Sapieha, archbishop of Cracow. At the same time, Karol Wojty³a was one of the pioneers of the "Rhapsodic Theatre," also clandestine.

After the Second World War, he continued his studies in the major seminary of Cracow, once it had re-opened, and in the faculty of theology of the Jagiellonian University, until his priestly ordination in Cracow on November 1, 1946.

Soon after, Cardinal Sapieha sent him to Rome where he worked under the guidance of the French Dominican, Garrigou-Lagrange. He finished his doctorate in theology in 1948 with a thesis on the topic of faith in the works of St. John of the Cross. At that time, during his vacations, he exercised his pastoral ministry among the Polish immigrants of France, Belgium and Holland.

In 1948 he returned to Poland and was vicar of various parishes in Cracow as well as chaplain for the university students until 1951, when he took up again his studies on philosophy and theology. In 1953 he defended a thesis on "evaluation of the possibility of founding a Catholic ethic on the ethical system of Max Scheler" at Lublin Catholic University. Later he became professor of moral theology and social ethics in the major seminary of Cracow and in the Faculty of Theology of Lublin.

On July 4, 1958, he was appointed Auxiliary Bishop of Cracow by Pope Pius XII, and was consecrated September 28, 1958, in Wawel Cathedral, Cracow, by Archbishop Baziak.

On January 13, 1964, he was nominated Archbishop of Cracow by Pope Paul VI, who made him a cardinal June 26, 1967.

Besides taking part in Vatican Council II with an important contribution to the elaboration of the Constitution Gaudium et spes, Cardinal Wojty³a participated in all the assemblies of the Synod of Bishops.

Since the start of his Pontificate on October 16, 1978, Pope John Paul II has completed 95 pastoral visits outside of Italy and 141 within Italy . As Bishop of Rome he has visited 301 of the 334 parishes .

His principal documents include 13 encyclicals , 13 apostolic exhortations , 11 apostolic constitutions and 41 apostolic letters. The Pope has also published two books : "Crossing the Threshold of Hope" (October 1994) and "Gift and Mystery: On the 50th Anniversary of My Priestly Ordination" (November 1996).

John Paul II has presided at 131 beatification ceremonies ( 1,282 Blesseds proclaimed ) and 43 canonization ceremonies ( 456 Saints ) during his pontificate. He has held 8 consistories in which he created 201 cardinals . He has also convened six plenary meetings of the College of Cardinals .

From 1978 to today the Holy Father has presided at 15 Synods of Bishops : six ordinary (1980, 1983, 1987, 1990, 1994, 2001), one extraordinary (1985) and eight special (1980, 1991, 1994, 1995, 1997, 1998[2] and 1999).

No other Pope has encountered so many individuals like John Paul II: to date, more than 16 million pilgrims have participated in the General Audiences held on Wednesdays (more than 1,000). Such figure is without counting all other special audiences and religious ceremonies held [more than 8 million pilgrims during the Great Jubilee of the Year 2000 alone] and the millions of faithful met during pastoral visits made in Italy and throughout the world. It must also be remembered the numerous government personalities encountered during 38 official visits and in the 650 audiences and meetings held with Heads of State , and even the 212 audiences and meetings with Prime Ministers .




hjw2:

..

 
18.05.02 11:12
Vatikan-Mord: Das ungelöste Rätsel

VON HARALD BISKUP, 17.05.02, 20:04h, aktualisiert 21:29h

1998 wurden der Kommandant der Schweizergarde, dessen Frau und ein Gardist erschossen. Nun steht die offizielle Version des Tatablaufs in Frage.
Köln / Lausanne - Die Geschichte besaß alle Zutaten für einen Thriller, Hass, Leidenschaft, dunkle Machenschaften - und drei Leichen hinter den Mauern des Vatikan. Am 4. Mai 1998 gegen 21 Uhr entdeckte die Küchenschwester den erst am selben Tag nach langen internen Debatten zum Chef der Papstwache ernannten Alois Estermann und dessen Ehefrau Gladys Meza Romero, eine Venezolanerin, erschossen in der Dienstwohnung. Daneben wurde der 23 Jahre alte Vizekorporal Cedric Tornay gefunden, gleichfalls durch Schüsse getötet. Wenige Stunden später verbreitete der Vatikan die Version, Tornay habe in einem „Anfall von Wahnsinn“ das Paar erschossen und dann die Waffe gegen sich selbst gerichtet.

Zu viel gewusst?

Auch im später veröffentlichen amtlichen Untersuchungsbericht wurde die These vom Doppelmord mit anschließendem Selbstmord aufrecht erhalten. Doch die Gerüchte wollten nicht verstummen, dass Estermann habe sterben müssen, weil er „zu viel wusste“ (über die Geheimorganisation „Opus Dei“, vielleicht aber auch über ausländische Dienste), und zur Vertuschung des Mordes habe man einen „toten Mörder“ gebraucht. Diese Theorie bekommt nun neue Nahrung, und vieles weist darauf hin, dass der von Rom längst als erledigt angesehene Fall noch für erhebliche Turbulenzen sorgen könnte.

Der von der Mutter des vermeintlichen Schützen beauftragte Pariser Staranwalt Jacques Verges (der in Den Haag Slobodan Milosevic verteidigt) ist überzeugt, dass Tornay weder Mörder noch Selbstmörder ist, sondern ebenfalls ermordet wurde. Tornays Mutter beauftragte vor der Beerdigung ihres Sohnes den renommierten Rechtsmediziner Patrice Mangin von der Universität Lausanne mit einer Autopsie.

Cedric Tornay sei mit einem „karateartigen“ Handkantenschlag gegen die Schläfe getötet worden, bestätigt Luc Brossolet von der Anwaltskanzlei Verges dem „Kölner Stadt-Anzeiger“. Dadurch sei die Aorta geplatzt und Blut in die Lunge eingedrungen. Zwar gehen auch die Gerichtsmediziner in Lausanne davon aus, dass auf Tornay geschossen worden ist, doch erst nachdem er bereits bewusstlos war. Die Schüsse müssen mit einer Waffe des Kalibers 7,65 abgegeben worden sein, während Tornay eine 9,41mm-Dienstwaffe besaß.

Trifft die Handkanten-Theorie zu, scheidet Cedric Tornay auch als Mörder des Ehepaars Estermann aus, denn sonst hätte er, so Anwalt Brossolet, in sozusagen komatösem Zustand schießen müssen. Brossolet weist noch auf andere Ungereimtheiten hin. Zum Beispiel wurde ein Brief Tornays an seine Mutter gefunden, adressiert an „Madame Chamorel“. Diese Anrede habe er nie benutzt, zumal sie damals schon mehr als ein Jahr von ihrem zweiten Mann geschieden war. Mehrere „gänzlich untypische“ Formulierungen ließen darauf schließen, dass der Text von einem Italiener geschrieben worden sei. Ein graphologisches Gutachten habe den Brief als plumpe Fälschung entlarvt.

In dem vermeintlichen Bekennerbrief begründet Cedric Tornay seine Tat damit, dass ihm eine als sicher geltende Auszeichnung verweigert worden und die Rückkehr ins Zivilleben nahegelegt worden sei, was Tornay jedoch ohnehin vorhatte. Die Bronzemedaille ist ihm tatsächlich aus disziplinarischen Gründen vorenthalten worden: Zweimal hatte er bei seiner italienischen Freundin übernachtet, statt ins Garde-Quartier neben dem Petersdom zurückzukehren, ein anderes Mal habe er „rauchend auf einer alten Paradekanone gesessen“, ohne den Kommandanten zu grüßen. Beide Vorkommnisse trugen sich unter dem vorhergehenden Kommandanten zu; ein Motiv für die Ermordung Estermanns (den er nach offizieller Lesart nicht ausstehen konnte) ist nach Auffassung der Anwälte nicht nachvollziehbar.

Papst anwortet nicht

Im vatikanischen Untersuchungsbericht wird versucht, Tornays gelegentlich „ungehemmtes Betragen“ mit einer angeblich im linken Gehirnlappen festgestellten taubeneigroßen Zyste in Verbindung zu bringen - den Kollegen in Lausanne ist sie nicht aufgefallen. Aus der Tatsache, dass sich in Tornays Urin Haschisch-Spuren gefunden hatten, wurde in Rom eine mögliche chronische Drogenabhängigkeit konstruiert.

Man darf gespannt sein, wie der Vatikan mit den neuen brisanten Fakten umgeht. Mughette Baudat, Cedrics Mutter, hat sich mehrfach verzweifelt an den Papst gewandt, jedes Mal ohne Antwort. „Ich will die Wahrheit, die Wahrheit ist ein Geschenk“, sagt sie dem „Kölner Stadt-Anzeiger“. Dass Oberst Pius Segmüller, der Nachfolger des ermordeten Kommandanten, ausgerechnet in dieser Woche seinen Abschied von der Garde nahm, hat angeblich rein private Gründe. Aber nicht alle in Rom wollen an einen Zufall glauben.





www.ksta.de/artikel.jsp?id=1021383489668  




Kicky:

Kriminalgeschichte im Vatikan! o.T.

 
19.05.02 13:28
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